About
Sculture architettoniche in costante evoluzione, forme geometriche elementari, successione di elementi che connotano un mio alfabeto segnico, ferro cemento, materiali sintetici, acciaio, alluminio, vetro scavato e bronzo. Ma non è Minimalismo o Strutturalismo; le mie opere pittoriche non appartengono all’arte Cinetica e Optical di Vasarely, Tinguely, Poons, Soto, Morellet e Alviani; le Ambivalenze che ho iniziato a proporre nel 2004 vogliono suggerire un approfondimento della parte non visibile del quadro, indurre colui che osserva all’immaginazione di ciò che è nascosto nelle zone d’ombra, dietro le quinte, nei molteplici piani sottostanti, volumi (Volumetrici) Arte Contemporanea, Pittura, Scultura, Installazioni con l’analisi di uno spazio stabilito. Trovo molto interessanti le forme di Mauro Staccioli, Giuseppe Uncini, Richard Serra.
Berlino, Vienna, New York sono città in cui penso di lavorare prossimamente. Parteciperò alla Fiera Artistica di Bologna con delle sculture in vetro con la galleria Biasutti e Biasutti di Torino non perdendo di vista il Miart di Milano ed Artissima di Torino che si apriranno tra breve tempo; la Fondazione Mudima di Milano è uno spazio ove probabilmente esporrò le Ambivalenze e sculture in vetro ed acciaio La galleria Soave di Alessandria (a cui ho venduto alcune sculture) spero che quanto prima mi organizzi una mostra. Devo confessare che non mi hanno mai interessato le manifestazioni artistiche di Marcel Duchamp o di Piero Manzoni che conobbi a suo tempo e con il quale polemizzai più volte; al contrario gli interventi di Lucio Fontana, dalle opere di luce ai concetti spaziali, sicuramente un grande artista.